Le emozioni della Festa Patronale del 2 luglio 2025

Mercoledì 2 luglio 2025 Albenga ha celebrato la solennità patronale di "Maria SS.ma N.S. del Pontelungo" , incoronando per la decima volta dal 1722 la statua della Vergine.

7/2/20252 min read

Albenga ha vissuto il 2 luglio 2025 un momento di profonda spiritualità e partecipazione comunitaria in occasione della festa in onore della Madonna di Pontelungo, una ricorrenza religiosa tra le più sentite dalla cittadinanza. Al termine della solenne Santa Messa, la processione ha condotto la sacra effigie della statua della Madonna per le vie della città, fino a giungere davanti alla Porta Giubilare della Cattedrale di San Michele, dove si è svolta la solenne incoronazione. Un gesto ricco di significato che si compie solo negli anni giubilari e che affonda le sue radici in una tradizione secolareL’ultima incoronazione giubilare risale al 2000, e prima ancora al 1975: si tratta di una celebrazione che si ripete ogni venticinque anni, coinvolgendo con intensa emozione la comunità locale. La prima incoronazione della statua della Madonna di Pontelungo risale invece al 1722, quando l’effigie fu portata in processione nella nuova chiesa, divenuta in seguito santuario mariano. Tale gesto fu ripetuto nei secoli successivi, in momenti lieti o tristi per la città, fino all'incoronazione in questo anno giubilare, la 10° avvenuta, per rinnovare l'affetto alla Vergine Maria e l'affidamento alla sua protezione. Ha celebrato il rito sacro, alla presenza del Sindaco della città e altre Autorità, il Vescovo diocesano, mons. Guglielmo Borghetti. A seguire, la giornata è proseguita con la consueta festa a Pontelungo. In serata si è svolto il concerto del Corpo Bandistico di Pontelungo, che come sempre ha portato un repertorio di brani tradizionali e popolari. A chiudere la giornata il tradizionale spettacolo pirotecnico, che ha chiuso in bellezza una giornata all’insegna della fede, della condivisione e della memoria collettiva. Albenga, in particolare, ricorda la protezione ricevuta nella notte tra il 1° e il 2 luglio 1637, quando dei pirati saraceni saccheggiarono Ceriale e fecero molti schiavi senza attaccare la vicina e ben più popolosa e ricca Albenga, perchè quando si avvicinarono alla città furono spaventati da "un vivo fulgore apparso improvviso nell'oscurità" (libro delle cronache comunali). Gli albenganesi lo attribuirono alla Madonna perchè era in corso la veglia notturna di preghiera in attesa di celebrare all'alba la prima Messa della festa mariana. I pirati ripartirono senza assaltare Albenga. Dall'anno dopo la città festeggiò con maggiore solennità la festa e decretò che la Madonna fosse patrona insieme a san Michele. Come già ricordato nel 1722 la città fece costruire un nuovo, più ampio e sontuoso santuario e volle incoronata l'antica effige mariana.